Il Consiglio dei Ministri del 10 gennaio 2019, in esame definitivo e su proposta del Ministro della Giustizia Bonafede, ha licenziato il decreto legislativo il quale, attuando specificamente la Legge 19 ottobre 2017, n. 155, immette nell’ordinamento giuridico il nuovo “Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza”.
Il provvedimento contiene la riforma organica delle procedure concorsuali, di cui all’attuale “legge fallimentare”, e della disciplina sulla composizione delle crisi da sovraindebitamento (legge n. 3/2012), alterate da numerosi interventi normativi, di natura episodica e talvolta emergenziale che hanno generato vari indirizzi giurisprudenziali, con un incremento delle controversie pendenti e il notevole rallentamento dei tempi di definizione delle procedure concorsuali.
L’approvazione del decreto è avvenuta con la formula “salvo intese”, essendo ancora aperta la questione di chi può svolgere le funzioni di curatore e commissario essendo sul tavolo la proposta d’inserire tra i soggetti anche i consulenti del lavoro”.
Il testo finale del provvedimento contiene un numero significativo di modifiche, perlopiù, a prima vista, secondarie, ma con alcune eccezioni che meriteranno un pronto approfondimento, rispetto allo schema di decreto legislativo approntato dal nuovo governo, sulla base del testo a suo tempo predisposto dalla “Commissione Rordorf”.http://www.avvocatocalvanese.com
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